Ormai da molti anni Forni di Sopra, paese montano in provincia di Udine, accoglie la Calicanto sia durante i Soggiorni Verdi, d’estate, sia durante quelli Bianchi, sulla neve. La scelta di confermare nel corso del tempo la stessa meta è dovuta alla presenza di molte opportunità e attività praticabili e accessibili a tutti. Quest’anno da mercoledì 8 a sabato 11 giugno la località turistica ha visto arrivare un gruppo di ragazzi che hanno lasciato a Trieste la routine quotidiana per trascorrere una pausa diversa dal solito.

Il Soggiorno Verde non è un’attività come le altre perché l’ambiente è diverso da quello della palestra e mangiando, dormendo e divertendosi in forma integrata dalla mattina alla sera, si vive un’esperienza estremamente intensa e completa. Mercoledì ci siamo ritrovati alle 7:30 a Barcola, valigie alla mano, per partire alla volta di Forni di Sopra. Il viaggio è passato velocemente tra battute e scherzi e, senza che ce ne accorgessimo, eravamo già arrivati a destinazione. Dopo esserci sistemati nelle stanze dell’Hotel Posta ed esserci rinfrescati, abbiamo fatto una camminata in attesa del pranzo, consumato allo Zwar Bar, rifugio ai piedi del monte Davost.

Ricaricate le energie, ci siamo riposati in attesa di una camminata verticale. Al pomeriggio infatti, nella palestra del Centro Sportivo Polifunzionale di Forni di Sopra, Mario Cedolin, famosa guida alpina, ci ha spiegato i trucchi dell’arrampicata e ci ha permesso di sperimentare il brivido di scalare pareti appesi ad una corda. Nel complesso il Centro Sportivo è praticabile da tutti, anche dalle persone in carrozzina, che possono raggiungere i diversi piani della struttura grazie ad un ascensore. Il giorno seguente una colazione abbondante ci ha caricati in vista di un’avventura ad alta quota. Il programma prevedeva l’ingresso all’”Adventure Park”, un parco divertimenti che con i suoi percorsi tra gli alberi, a diversi metri di altezza, permette a ciascuno, in completa sicurezza, di affrontare le proprie paure. Il pomeriggio prevedeva un’attività più tranquilla, una passeggiata nel bosco, accompagnati da Franco Polo, esperta guida naturalistica del Parco delle Dolomiti Friulane, che ci ha insegnato a riconoscere i vari tipi di piante, quali siano commestibili i differenti paesaggi montani. Dopo la cena ci siamo ritrovati nel salotto dell’albergo per gustarci tutti assieme il capolavoro sulle emozioni della Disney-Pixar, “Inside Out”. Anche venerdì ci aspettava un’escursione immersi nella natura, ma con una guida e una destinazione diversa. Federica D’Orazio, archeologa esperta del Medioevo, ci ha condotto a ciò che rimaneva del castello medievale di Sacuidic e, dopo il pranzo, ci ha spiegato come creare borsellini, composizioni con materiale trovato nel bosco e riproduzioni in miniatura di affreschi. Una pioggia incessante non ci ha permesso la passeggiata in bici programmata per l’ultimo giorno, ma un altro ingresso all’”Adventure Park” ha risollevato gli animi. Purtroppo i quattro giorni sono letteralmente volati e, con un po’ di malinconia, è giunto infine il momento di salutare Forni e di tornare alle proprie case. Sulla strada del ritorno abbiamo condiviso le nostre emozioni, i nostri ricordi, i nostri pensieri su questo Soggiorno Verde Integrato:

Mi è piaciuta ogni singola attività che ci è stata proposta durante questi giorni. Tra tutte però, due mi hanno particolarmente entusiasmato. Sfidare l’altezza all’”Adventure Park” e camminare immersi nella natura sono due esperienze molto divertenti che ricorderò a lungo. Forse, se avessimo avuto più giorni a disposizione, mi sarebbe piaciuto giocare a pallacanestro o a pallavolo, in palestra. Per quanto riguarda la struttura alberghiera, l’ Hotel Posta si presenta completamente accessibile: l’ingresso presenta una rampa che permette un comodo accesso e un ascensore per raggiungere i vari piani dell’edificio. Le stanze sono del tutto praticabili anche per quanto riguarda i servizi igienici, così come praticabili sono i bagni al piano terreno. La sala adibita ai pasti, per quanto ampia, presenta uno scalino che potrebbe essere un ostacolo all’accesso, ma il problema può essere risolto con l’allestimento di un tavolo da pranzo nel salotto dell’albergo. Il personale è estremamente cortese e disponibile: sembra di essere a casa!

Dopo due giorni sentivo un po’ nostalgia di casa, ma la presenza dei miei amici mi ha confortato nei momenti di malinconia. Ho imparato a conoscere le persone con cui avevo giocato tutto l’anno in palestra anche grazie ai film e ai giochi che facevamo insieme tra le varie attività. Durante questi giorni non sono certo morto di fame! Il ristorante dell’albergo era eccellente e ci proponeva ogni giorno piatti tipici del luogo, facendoci provare gusti diversi da quelli cui siamo solitamente abituati. Sono tornato a casa stanco ma felice, perché sono consapevole di aver vissuto un’ esperienza che mi ha arricchito molto. Spero tanto che nei prossimi anni questa attività possa essere riproposta, magari per un periodo più lungo e con più amici.

Grazie a tutti. È stato bello crescere insieme!